Già da qualche tempo conoscevo la realtà di legàmi. Quest’anno ho avuto anche la fortuna di partecipare agli incontri che legami ha tenuto nella mia scuola, purtroppo interrotti a causa dell’epidemia. Avere la possibilità di prendere parte a questo progetto mi ha permesso di approfondire la conoscenza circa il tema della marginalità, in un ambiente che ha stimolato curiosità ed empatia e ha lasciato lezioni di vita che raramente si vivono all’interno dell’edificio scolastico.
Se dovessi immaginare legàmi in modo figurato, penserei a delle lunghe e forti braccia che non stringono, ma che caldeggiano sguardi, sorrisi e relazioni e che permettono di crescere insieme. Poter guardare e conoscere da vicino persone a cui prima facevo meno attenzione, mi ha fatto scoprire la bellezza del seguire la parola di Dio. Spero tanto di poter rifare questa esperienza a livello scolastico e lo consiglio a tutti quei giovani che per esempio come me a volte sono pigri di vita.