davvero un tempo di quaresima, che quest’anno davvero anche noi siamo portati nel deserto con il Signore e portiamo con lui la Croce sul calvario. Ci viene data la possibilità di condividere e offrire, ognuno a suo modo, le proprie fatiche e la sofferenza di molti, dai malati e i loro familiari a tutti i fratelli che da anni in molte parti del mondo sperimentano la miseria, la guerra, la violenza e le malattie da noi sconfitte da tempo. Sentiamoci uniti in questa carovana solidale e preghiamo il Padre perché ci sia la forza di ringraziare anche per questo momento in cui possiamo offrire ognuno un piccolo pezzo per la salvezza del mondo.
Vi chiedo una preghiera per gli ammalati e per noi che lavoriamo negli ospedali perché possiamo non perdere, ma aumentare la nostra umanità. Tutte le nostre forze sono concentrate al proteggerci, al non contaminarsi. Sentire la vita degli altri ci fa sentire accompagnati, ci fa sentire la vita in mezzo alla morte.