Settimana scorsa abbiamo fatto l'ultimo incontro con i ragazzi del Don Guanella. È stato uno degli incontri più belli, perché ci siamo aperti e abbiamo condiviso aspetti della nostra vita che spesso non si raccontano, o perché sono personali o perché sono piccole cose a cui spesso uno non pensa, ma che in fondo costituiscono la personalità di una persona. nel suo paese.
Quando noi di solito pensiamo ai migranti, abbiamo in mente solo quella parte della loro vita che è il viaggio per venire in Italia, che pur importante, non è necessariamente caratterizzante della persona: per esempio, mi ha stupito sentire che il ricordo più importante di uno dei ragazzi era la sua esperienza calcistica.
A volte ci dimentichiamo che siamo tutti persone allo stesso modo.